Oggi scopriamo il KAJU BATH: riso profumato con frutta secca

Oggi vi racconto un piatto  di semplice preparazione ma molto ricco, sia di ingredianti che di profumi, sapori, colori: il Kaju Bath. Ritroviamo un bel po’ di spezie, compresa la Karapincha! Ormai la conoscete 😉

Cominciamo con gli ingredienti per 6 – 7 persone:
– riso basmati : 500g
– anacardi : 50g
– mandorle : 50g
– uva passa : 50g
– piselli : 50g
– cipolla : 1
– zenzero : un pezzo
– curcuma : ½ cucchiaio da tè
– cardamomo: 2-3 chicchi
– chiodi di garofano: 2-3
– burro : 50g
– cannella: 1 bastoncino
– sale : q.b.
– karapincha

Preparazione:
bollite il riso basmati ed i piselli; tostate con poco olio gli anacardi e le mandole.
In un mortaio schiacciate lo zenzero sbucciato, i chiodi di garofano e il cardamomo.
Riscaldate il burro in una padella e versate il contenuto del mortaio e la cannella.
Fate soffriggere per qualche minuto. Aggiungete quindi la cipolla tagliata fine e la curcuma, lasciate dorare per qualche minuto  dopodiché  aggiungete nella stessa padella gli anacardi, le mandole precedentemente tostate e l’uva passa, quindi i piselli e il sale e per ultimo il riso  mischiate bene ed il piatto è pronto.

Eccolo qua! Per la giogia del palato ma anche della vista!

A proposito di medicina ayurvedica…

Vi voglio parlare oggi delle cosiddette “foglie del curry” (KARAPINCHA) e dei loro effetti ayurvedici.
Vi butto lì qualche informazione che ritengo interessante in modo che chi desidera approfondire questo affascinante argomento abbia degli spunti per farlo 🙂

KARAPINCHA

L’albero di curry (Murraya koenigii) è una specie di pianta appartenente alla famiglia delle Rutaceae.
Le foglie aromatiche di questa specie, che è di casa in Asia, per lo più vengono utilizzate come spezie. Principalmente nella cucina dell’India del sud e dello Sri Lanka, sono utilizzate in piatti vegetariani.

Ma attenzione: il Curry in polvere non è fatto di foglie di curry! sono in realtà uno dei componenti…

Un albero di curry può raggiungere fino a 6 metri di altezza.
In Sri Lanka, ogni famiglia ha un albero del curry o un arbusto vicino alla loro casa così da avere sempre foglie fresche prontamente disponibili per i pasti quotidiani.

Le foglie di curry contengono olii essenziali volatili, oli grassi, proteine, zucchero, amido, cellulosa e i minerali potassio e fosforo
L’olio di foglie di curry contiene alfa e beta-pinene e cariofillene, che si trovano anche nei chiodi di garofano e cannella. Più le foglie sono mature e più diminuisce il loro contenuto di olio.

Gli Ayurvedi ritengono che foglie di curry rafforzino Agni (fuoco digestivo, responsabile di tutti i processi di trasformazione del cibo in sostanze nutrienti e materiali di rifiuto) e bilancino Pitta e Vata (diverse tipologie di costituzione).

Le foglie di curry hanno diverse proprietà: sono aromatiche, astringenti, digestive, purificanti del sangue e anti-infiammatori, aiutano l’eliminazione del gas.
Inoltre stimolano la circolazione sanguigna e il metabolismo.
Rafforzano il sistema immunitario, agiscono come lenitivo per la gola e migliorano la qualità della voce.
Riducono il livello di zucchero nel sangue perciò possono essere utilizzate nel trattamento del diabete.
Sono anche utili nel trattamento dei problemi di sottopeso, delle ondate di calore, prurito e ulcere.

Mangiate crude, le foglie verdi e morbide sono un buon rimedio contro la diarrea.

Che ne dite? Avere un albero di curry nel proprio giardino di casa non è male, no???